#90 Navid Azimi Sajadi

Sigillum
Aprile 2020, Roma
Ceramica, tecnica sgraffito smaltato

Il corpo dell’opera consiste in delle ceramiche (Sgraffito smaltato) che, come dei cocci raccolti in fondo al mare, compongono una installazione che di per sé ha la forma di una costellazione.
Nella creazione di Sigillum è come se avessi affrontato un viaggio in un mare interiore molto caotico, raccogliendo i cocci di un naufragio. Proprio come le costellazioni guidavano i navigatori verso un luogo fisico, la costellazione che ne viene fuori guida me verso un luogo metafisico. L’inquietudine che affiora da quest’opera ha a che fare con la paura del caos degli stimoli esterni, che si scontra e si fonde con il tumulto interiore. I cocci del passato ci guidano verso una riflessione sul presente e sul futuro.
Ho immaginato l’installazione finale come un astrolabio che indica il percorso della mia navigazione. In questo viaggio immaginario elementi dell’esoterismo della cultura mediterranea e mediorientale si fondono e si rafforzano, mostrando il contrasto e allo stesso tempo la fusione armonica. Metafora del flusso della mia vita, in quest’opera si possono rintracciare i tratti di una migrazione che attraversa paesaggi differenti e raccoglie simboli che arricchiscono il percorso. La creazione della ceramica mi ha permesso di creare un gancio concreto tra la tecnica della ceramica islamica e la tecnica della maiolica mediterranea.

Navid Azimi Sajadi (nato nel 1982 a Teheran, Iran) si è laureato in Pittura presso la Facoltà di Arte e Architettura (Azad University, Teheran) prima di trasferirsi a Roma, laureandosi poi all’Accademia di Belli Arti di Roma nel 2009. Nel 2009 ha ricevuto il Premio della Fondazione Amedeo Modigliani. Nel 2013 ha conseguito il Master of Fine Art in Multi Media Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e nello stesso anno è stato invitato alla IX Biennale di Shanghai. Nel 2018 è stato vincitore del Premio Combat Museo G. Fattori 9° Edizione nel campo del disegno e della grafica.

ENG

Sigillum
April 2020, Rome
Ceramics, glazed sgraffito technique

The body of the work consists of ceramics (Sgraffito glazed) that, like shards collected at the bottom of the sea, compose an installation that has the shape of a constellation.
The creation of Sigillum was like a voyage into a very chaotic inner sea, collecting the shards of a shipwreck. Just as the constellations guided the navigators to a physical place, the constellation that comes out of it guides me to a metaphysical place. The restlessness that emerges from this work has to do with the fear of the chaos of external urges, which clashes and merges with the inner commotion. The shards of the past guide us towards a reflection on the present and the future.
I imagined the final installation as an astrolabe that indicates the path of my navigation. In this imaginary journey elements of the esotericism of Mediterranean and Middle Eastern culture merge and consolidate, showing the contrast and at the same time the harmonic fusion. Metaphor of the flow of my life, in this work we can trace the features of a migration that crosses different landscapes and collects symbols that enrich the path. The creation of ceramics allowed me to create a concrete hook between the technique of Islamic ceramics and the technique of Mediterranean majolica.

Navid Azimi Sajadi (b. 1982, Tehran, Iran) is a graduate of Painting from the Faculty of Art and Architecture (Azad University, Tehran) before moving to Rome, later graduating from Accademia di Belli Arti di Roma in 2009. He was awarded the Amedeo Modigliani Foundation Prize in 2009. He gained his Master of Fine Art in Multi Media Sculpture in 2013 from Accademia di Belle Arti di Roma, and in the same year was invited to the 9th Shanghai Biennale. In 2018, he was the winner of Premio Combat Museo G. Fattori 9th Edition in drawing and graphic field.