Spazio Y è un progetto nato a Roma nel 2014 dalla volontà degli artisti Paolo Assenza, Nicola Rotiroti, Arianna Bonamore e Germano Serafini. Nel 2016 si scioglie il gruppo organizzativo iniziale e agli artisti Paolo Assenza e Germano Serafini si uniscono Ilaria Goglia (Storica dell’Arte) e Silvia Marsano (Curatrice), formazione attiva fino al 2020.
Attualmente Spazio Y è composto da Paolo Assenza, Germano Serafini, Alessia Simonetti, Ugo Piccioni, Giulia Fornari, Benedetta Monti, Beatrice Ciotoli e Irene Iodice.
Spazio Y è un progetto indipendente dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito contemporaneo, punto di incontro e di scambio per gli artisti e tutti coloro che sono invitati ad interagire con il contesto in cui lo spazio si trova e agisce.
Dal 2014 al 2020, facendo un consistente lavoro sul territorio e operando una riconnessione sistemica delle energie creative presenti nel contesto romano, ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori ma anche le comunità che in quel contesto sociale vivono e che, per la loro posizione periferica, sono spesso totalmente escluse dai processi di creazione e fruizione culturale.
SpazioY nel 2016 è stato inserito nel progetto THE INDIPENDENT del MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo, una piattaforma online permanente, che mappa le realtà indipendenti più interessanti attive sul territorio nazionale ed internazionale (http://www.theindependentproject.it/it/).
Ha partecipato alla prima edizione di NESXT, fiera torinese dedicata alla produzione artistica e culturale indipendente. Nel 2019 è stato inserito nel progetto Luoghi del Contemporaneo del MiC, creato per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia, ha partecipato nel 2018 alla dodicesima edizione della Biennale Manifesta a Palermo, inserita nel progetto Border Crossing ospitando nella sua sede palermitana mostre ed eventi collaterali della biennale.
La sede storica di Spazio Y è stata fino a Giugno 2020 in Via dei Quintili 144 (Roma). Attualmente la sede è all’interno dello studio d’arti visive OFF1C1NA, in via dei Juvenci 11 (Roma) e i nuovi progetti sono pensati principalmente per una fruizione differenziata che si rimodula di volta in volta in base alle singole necessità.
Paolo Assenza, nato nel 1974 a Roma dove vive e lavora. Diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, si forma artisticamente negli anni ’90 a contatto con molti artisti tra cui Bruno Aller, Maurizio Mochetti, gli esponenti del Gruppo Uno e della Scuola Romana di Via degli Ausoni a San Lorenzo. Il suo lavoro si muove trasversalmente dalla pittura all’installazione al video, medium attraverso i quali si sperimenta costantemente pur mantenendo un rapporto prediletto con la pittura, e una poetica rivolta costantemente ad un profondo sentire nel presente. Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Nel 2014 è tra i fondatori di Spazio Y, luogo sperimentale per l’Arte Contemporanea nella periferia Romana, un’esperienza anche questa che intende come una “azione artistica” in cui il luogo espositivo di ricerca è inteso come spazio di confronto artistico/politico/sociale, un progetto culturale all’oggi necessario attraverso il quale è possibile riformulare un’esperienza contemporanea affine a quelle vissute attraverso i racconti dei maestri che ha incontrato.
Germano Serafini
Germano Serafini nasce a Roma nel 1975, città in cui vive e lavora. Germano Serafini Biografia Arti Visive Il suo principale mezzo espressivo è la fotografia con cui le ricerche si spingono oltre la funzione rappresentativa dello strumento stesso, generando un linguaggio estetico-formale portatore di concetti, idee e visioni. La natura nella sua totalità è la principale protagonista dei suoi scatti, ispiratrice ed esempio da seguire. Le sue ricerche si addentrano nella purezza dell’incondizionato ordine naturale, e si pongono nella linea di separazione tra il visibile e l’invisibile. Lavora principalmente in pellicola in vari formati. Per il bianco e nero utilizza la camera oscura. La matrice fotografica è alla base anche dei suoi lavori di Land Art, installativi e performativi. Ha partecipato in varie residenze tra cui BridgeArt in Sicilia, BocsArt Cosenza e NKD – Nordic Artists’ Centre Dale in Norvegia. Dal 2014 ad oggi, insieme ad un gruppo di artisti romani, fonda e gestisce Spazio Y, nel 2018 inizia la collaborazione con l’artista Marco Victor Romano con il duo Romano|Serafini.
Alessia Simonetti
Alessia Simonetti (Empoli, 1993) vive e lavora a Roma. È curatrice e parte dell’Ufficio Mostre del Chiostro del Bramante. La sua pratica curatoriale è incentrata sulla commistione tra i diversi linguaggi del contemporaneo e indaga la relazione tra arte e spazio pubblico con l’intento di attivare nuove sinergie e creare opportunità di incontro a livello nazionale e internazionale. Co-founder di VIVA Project, collettivo impegnato nell’organizzazione di mostre e iniziative culturali volte a valorizzare il patrimonio locale attraverso la riscoperta del territorio. Tra i progetti figurano “VIVA Coronari. La strada dei sogni” (Roma, 2023). Membro di Spazio Y dal 2023, ha coordinato e co-curato Tropismi della memoria (Roma, 2023) e Lezioni di Resistenza (Roma, 2024). Tra le recenti collaborazioni: Romadiffusa, di BlaStudio (Roma, 2023 – 2024), Arte Fiera (Bologna, 2023) e Artdiners (Roma, 2023).
Ugo Piccioni
Ugo Piccioni (Foligno, 1975) è un artista visivo e progettista culturale che vive e lavora a Roma e in Umbria. Laureato in filosofia all’Università degli Studi di Perugia, ha studiato fotografia alla Scuola Romana di Fotografia, performance art con Franko B alla Foundry di a/political, curatela con Nicolaus Schafhausen alla Salzburg International Summer Academy of Fine Arts, musica nei conservatori di Perugia e L’Aquila e scrittura creativa alla Scuola di scrittura Omero. In qualità di artista visivo ha esposto e performato in Italia, Austria, Estonia, Francia, Israele, Libano e Stati Uniti, intervenendo in fondazioni private, musei pubblici, gallerie e fiere d’arte commerciali e iniziative indipendenti di produzione artistica, quali Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto (Biella), RIF | Museo delle Periferie (Roma), Palazzo Collicola Arti Visive (Spoleto), Rocca-Albornoz Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, galleria Montoro12 Contemporary Art (Roma-Bruxelles), Boccanera Gallery (Trento), Schema Projects (New York), Curva Pura (Roma), Arte Fiera (Bologna), Centro per l’arte contemporanea Trebisonda (Perugia), Castelnuovo Fotografia, Tallinn Art Week. Nelle vesti più recenti di progettista ha co-curato una manifestazione artistica e partecipato come coordinatore agli Stati generali dell’arte contemporanea in Umbria, entrambi per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi). Il suo lavoro è una indagine della fragilità.
Giulia Fornari
Giulia Fornari (Sora, 1995) lavora tra Roma e Matera. Laureata in Storia dell’arte con un Master in Economia dell’arte è una fotografa e curatrice specializzata nella scrittura e nell’implementazione di progetti europei nell’ambito delle industrie culturali e creative (ICC). Collabora con Materabub in partenariati internazionali per progetti Erasmus + e Creative Europe come Scart (2022), Steam (2022), CulturalBees (2024) e da tre anni segue la produzione del Festival Interdisciplinare MAGMAFEST. Il suo lavoro esplora il modo in cui l’arte può essere coinvolta in questioni sociali urgenti come la rigenerazione urbana, la rivitalizzazione delle aree rurali, l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile. Membro di Spazio Y ha partecipato attivamente alla curatela dell’edizione del 2024 del Festival della Resistenza al Quadraro.
Beatrice Favarin
Beatrice Favarin (Varese, 1993) ha conseguito la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, per poi specializzarsi con una laurea magistrale in Arte, Valorizzazione e Mercato. Nel corso della sua carriera, ha maturato esperienza professionale nel settore della comunicazione per realtà private, sviluppando competenze nella gestione dell’immagine e nella promozione di eventi culturali. Dal 2021, affianca le iniziative di Spazio Y – Off1c1na, occupandosi della strategia e delle attività legate alla comunicazione. Il suo lavoro si concentra sulla valorizzazione dei progetti artistici, creando connessioni tra gli artisti e il pubblico e curando la visibilità online e offline. Il suo impegno è volto a rendere la cultura accessibile e a supportare la crescita del panorama artistico contemporaneo.
Beatrice Ciotoli & Irene Iodice
Laureate in Storia dell’Arte, Beatrice Ciotoli (Ceccano, 1997) e Irene Iodice (Roma, 1999) hanno conseguito un Biennio magistrale in Didattica e Comunicazione dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nutrendo la stessa visione curatoriale, nel 2022 hanno dato origine a un duo la cui ricerca si concentra sugli aspetti relazionali dell’arte e sulla site-specificity, capaci di stimolare un’operatività interattiva tra artisti e fruitori. All’interno del sistema artistico della Capitale, collaborano con diverse realtà indipendenti tra cui: CONDOTTO48, con il progetto PagineGialle Library, per il quale si occupano di organizzare interventi curatoriali ed editoriali legati in particolare alla sezione espositiva della libreria interna, che diventa spazio di dialogo tra arte, editoria e sperimentazione contemporanea; parallelamente affiancano le iniziative di Spazio Y – Off1c1na, portando avanti una collaborazione orizzontale nell’ideazione e nella progettazione dei progetti legati allo spazio. Hanno inoltre partecipato attivamente alla curatela delle edizioni del 2023 e 2024 del Festival della Resistenza al Quadraro.
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Chi siamo – Spazio Y
Spazio Y è un progetto nato a Roma nel 2014 dalla volontà degli artisti Paolo Assenza, Nicola Rotiroti, Arianna Bonamore e Germano Serafini. Nel 2016 si scioglie il gruppo organizzativo iniziale e agli artisti Paolo Assenza e Germano Serafini si uniscono Ilaria Goglia (Storica dell’Arte) e Silvia Marsano (Curatrice), formazione attiva fino al 2020.
Attualmente Spazio Y è composto da Paolo Assenza, Germano Serafini, Alessia Simonetti, Ugo Piccioni, Giulia Fornari, Benedetta Monti, Beatrice Ciotoli e Irene Iodice.
Spazio Y è un progetto indipendente dedicato alla ricerca e alla sperimentazione in ambito contemporaneo, punto di incontro e di scambio per gli artisti e tutti coloro che sono invitati ad interagire con il contesto in cui lo spazio si trova e agisce.
Dal 2014 al 2020, facendo un consistente lavoro sul territorio e operando una riconnessione sistemica delle energie creative presenti nel contesto romano, ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori ma anche le comunità che in quel contesto sociale vivono e che, per la loro posizione periferica, sono spesso totalmente escluse dai processi di creazione e fruizione culturale.
SpazioY nel 2016 è stato inserito nel progetto THE INDIPENDENT del MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo, una piattaforma online permanente, che mappa le realtà indipendenti più interessanti attive sul territorio nazionale ed internazionale (http://www.theindependentproject.it/it/).
Ha partecipato alla prima edizione di NESXT, fiera torinese dedicata alla produzione artistica e culturale indipendente. Nel 2019 è stato inserito nel progetto Luoghi del Contemporaneo del MiC, creato per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia, ha partecipato nel 2018 alla dodicesima edizione della Biennale Manifesta a Palermo, inserita nel progetto Border Crossing ospitando nella sua sede palermitana mostre ed eventi collaterali della biennale.
La sede storica di Spazio Y è stata fino a Giugno 2020 in Via dei Quintili 144 (Roma).
Attualmente la sede è all’interno dello studio d’arti visive OFF1C1NA, in via dei Juvenci 11 (Roma) e i nuovi progetti sono pensati principalmente per una fruizione differenziata che si rimodula di volta in volta in base alle singole necessità.
© Spazio Y
Team
Paolo Assenza
Paolo Assenza, nato nel 1974 a Roma dove vive e lavora. Diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, si forma artisticamente negli anni ’90 a contatto con molti artisti tra cui Bruno Aller, Maurizio Mochetti, gli esponenti del Gruppo Uno e della Scuola Romana di Via degli Ausoni a San Lorenzo. Il suo lavoro si muove trasversalmente dalla pittura all’installazione al video, medium attraverso i quali si sperimenta costantemente pur mantenendo un rapporto prediletto con la pittura, e una poetica rivolta costantemente ad un profondo sentire nel presente. Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Nel 2014 è tra i fondatori di Spazio Y, luogo sperimentale per l’Arte Contemporanea nella periferia Romana, un’esperienza anche questa che intende come una “azione artistica” in cui il luogo espositivo di ricerca è inteso come spazio di confronto artistico/politico/sociale, un progetto culturale all’oggi necessario attraverso il quale è possibile riformulare un’esperienza contemporanea affine a quelle vissute attraverso i racconti dei maestri che ha incontrato.
Germano Serafini
Germano Serafini nasce a Roma nel 1975, città in cui vive e lavora. Germano Serafini Biografia Arti Visive
Il suo principale mezzo espressivo è la fotografia con cui le ricerche si spingono oltre la funzione rappresentativa dello strumento stesso, generando un linguaggio estetico-formale portatore di concetti, idee e visioni.
La natura nella sua totalità è la principale protagonista dei suoi scatti, ispiratrice ed esempio da seguire.
Le sue ricerche si addentrano nella purezza dell’incondizionato ordine naturale, e si pongono nella linea di separazione tra il visibile e l’invisibile.
Lavora principalmente in pellicola in vari formati. Per il bianco e nero utilizza la camera oscura.
La matrice fotografica è alla base anche dei suoi lavori di Land Art, installativi e performativi.
Ha partecipato in varie residenze tra cui BridgeArt in Sicilia, BocsArt Cosenza e NKD – Nordic Artists’ Centre Dale in Norvegia.
Dal 2014 ad oggi, insieme ad un gruppo di artisti romani, fonda e gestisce Spazio Y, nel 2018 inizia la collaborazione con l’artista Marco Victor Romano con il duo Romano|Serafini.
Alessia Simonetti
Alessia Simonetti (Empoli, 1993) vive e lavora a Roma.
È curatrice e parte dell’Ufficio Mostre del Chiostro del Bramante. La sua pratica curatoriale è incentrata sulla commistione tra i diversi linguaggi del contemporaneo e indaga la relazione tra arte e spazio pubblico con l’intento di attivare nuove sinergie e creare opportunità di incontro a livello nazionale e internazionale.
Co-founder di VIVA Project, collettivo impegnato nell’organizzazione di mostre e iniziative culturali volte a valorizzare il patrimonio locale attraverso la riscoperta del territorio. Tra i progetti figurano “VIVA Coronari. La strada dei sogni” (Roma, 2023).
Membro di Spazio Y dal 2023, ha coordinato e co-curato Tropismi della memoria (Roma, 2023) e Lezioni di Resistenza (Roma, 2024).
Tra le recenti collaborazioni: Romadiffusa, di BlaStudio (Roma, 2023 – 2024), Arte Fiera (Bologna, 2023) e Artdiners (Roma, 2023).
Ugo Piccioni
Ugo Piccioni (Foligno, 1975) è un artista visivo e progettista culturale che vive e lavora a Roma e in Umbria. Laureato in filosofia all’Università degli Studi di Perugia, ha studiato fotografia alla Scuola Romana di Fotografia, performance art con Franko B alla Foundry di a/political, curatela con Nicolaus Schafhausen alla Salzburg International Summer Academy of Fine Arts, musica nei conservatori di Perugia e L’Aquila e scrittura creativa alla Scuola di scrittura Omero.
In qualità di artista visivo ha esposto e performato in Italia, Austria, Estonia, Francia, Israele, Libano e Stati Uniti, intervenendo in fondazioni private, musei pubblici, gallerie e fiere d’arte commerciali e iniziative indipendenti di produzione artistica, quali Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto (Biella), RIF | Museo delle Periferie (Roma), Palazzo Collicola Arti Visive (Spoleto), Rocca-Albornoz Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, galleria Montoro12 Contemporary Art (Roma-Bruxelles), Boccanera Gallery (Trento), Schema Projects (New York), Curva Pura (Roma), Arte Fiera (Bologna), Centro per l’arte contemporanea Trebisonda (Perugia), Castelnuovo Fotografia, Tallinn Art Week. Nelle vesti più recenti di progettista ha co-curato una manifestazione artistica e partecipato come coordinatore agli Stati generali dell’arte contemporanea in Umbria, entrambi per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi).
Il suo lavoro è una indagine della fragilità.
Giulia Fornari
Giulia Fornari (Sora, 1995) lavora tra Roma e Matera. Laureata in Storia dell’arte con un Master in Economia dell’arte è una fotografa e curatrice specializzata nella scrittura e nell’implementazione di progetti europei nell’ambito delle industrie culturali e creative (ICC).
Collabora con Materabub in partenariati internazionali per progetti Erasmus + e Creative Europe come Scart (2022), Steam (2022), CulturalBees (2024) e da tre anni segue la produzione del Festival Interdisciplinare MAGMAFEST.
Il suo lavoro esplora il modo in cui l’arte può essere coinvolta in questioni sociali urgenti come la rigenerazione urbana, la rivitalizzazione delle aree rurali, l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile. Membro di Spazio Y ha partecipato attivamente alla curatela dell’edizione del 2024 del Festival della Resistenza al Quadraro.
Beatrice Favarin
Beatrice Favarin (Varese, 1993) ha conseguito la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, per poi specializzarsi con una laurea magistrale in Arte, Valorizzazione e Mercato. Nel corso della sua carriera, ha maturato esperienza professionale nel settore della comunicazione per realtà private, sviluppando competenze nella gestione dell’immagine e nella promozione di eventi culturali. Dal 2021, affianca le iniziative di Spazio Y – Off1c1na, occupandosi della strategia e delle attività legate alla comunicazione. Il suo lavoro si concentra sulla valorizzazione dei progetti artistici, creando connessioni tra gli artisti e il pubblico e curando la visibilità online e offline. Il suo impegno è volto a rendere la cultura accessibile e a supportare la crescita del panorama artistico contemporaneo.
Beatrice Ciotoli & Irene Iodice
Laureate in Storia dell’Arte, Beatrice Ciotoli (Ceccano, 1997) e Irene Iodice (Roma, 1999) hanno conseguito un Biennio magistrale in Didattica e Comunicazione dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Nutrendo la stessa visione curatoriale, nel 2022 hanno dato origine a un duo la cui ricerca si concentra sugli aspetti relazionali dell’arte e sulla site-specificity, capaci di stimolare un’operatività interattiva tra artisti e fruitori.
All’interno del sistema artistico della Capitale, collaborano con diverse realtà indipendenti tra cui: CONDOTTO48, con il progetto PagineGialle Library, per il quale si occupano di organizzare interventi curatoriali ed editoriali legati in particolare alla sezione espositiva della libreria interna, che diventa spazio di dialogo tra arte, editoria e sperimentazione contemporanea; parallelamente affiancano le iniziative di Spazio Y – Off1c1na, portando avanti una collaborazione orizzontale nell’ideazione e nella progettazione dei progetti legati allo spazio. Hanno inoltre partecipato attivamente alla curatela delle edizioni del 2023 e 2024 del Festival della Resistenza al Quadraro.