#15 Ignacio Bosch

“The inside part of a costume”
Maggio 2020, Palma de Mallorca, Spagna
Intervento / acrilico


Una delle metafore classiche è quella di confrontare la città con il corpo, intendendola come un organismo vivente; esistono numerose diciture relative all’anatomia umana che vengono applicate alla tessuto urbano, come ad esempio il cuore, il centro nervoso, le arterie, il polmone della città, ecc.
Traendo spunto dal caso di Daniele di Volterra, noto come “Il Braghettone” e incaricato di coprire le parti intime degli affreschi del Giudizio Universale nella Cappella Sistina, “The inside part of a costume” è un intervento che cerca di abbellire e censurare allo stesso tempo, un’azione necessaria che mette in discussione l’impegno artistico e le convenzioni sociali.

Ignacio Bosch è un artista che lavora alla creazione di micromondi narrativi in cui ciascuna delle parti partecipa alla generazione del processo artistico. Combinando la raffinatezza e le insidie della cultura digitale con le sue capacità di rappresentazione, Ignacio Bosch crea scenari e spazi illusori per guidare lo spettatore alla partecipazione. Realtà fittizie a cui rivolgersi per soddisfare la propria curiosità esperienziale intese come altri luoghi dove incontrarsi.

ENG

“The inside part of a costume”
May 2020, Palma de Mallorca, Spain
Intervention / acrylic

One of the classical metaphors is that of comparing the city with the body, understanding it as a living organism; there are numerous expressions related to the human anatomy that are applied to the urban fabric, such as the heart, the nervous centre, the arteries, the lung of the city, etc..
Taking inspiration from the case of Daniele di Volterra, known as “Il Braghettone” and charged with covering the intimate parts of the frescos of the Last Judgement in the Sistine Chapel, “The inside part of a costume” is an intervention that seeks to embellish and censor at the same time, a necessary action that questions artistic commitment and social conventions.

Ignacio Bosch is an artist who works on the creation of narrative micro-worlds in which each of the parties participates in the generation of the artistic process. Combining the sophistication and traps of digital culture with its capacity for representation, Ignacio Bosch creates illusory scenarios and spaces to guide the viewer to participate. Fictitious realities that can be addressed to satisfy one’s experiential curiosity understood as other places to meet.