/pos•tàc•cio/ #9 Stefan Vogel

OUT OF RESIDENCY – Stefan Vogel
/pos•tàc•cio/ progetto di SpazioY – OFF1C1NA, ospita Out Of Residency a cura di Porter Ducrist

Opening martedì 23 maggio dalle ore 19.00 alle ore 00.00
Dal 23 maggio al 20 giugno 2023
Presso SpazioY – OFF1C1NA – Via dei Juvenci, 11, Roma

Spazio Y, in collaborazione con Out Of Residency e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, presenta /pos•tàc•ciò/#9 “OUT OF RESIDENCY – Stefan Vogel”, nono appuntamento del format espositivo realizzato in collaborazione con OFF1C1NA, studio condiviso e spazio di ricerca artistica nel quartiere Quadraro.

OOR – Out Of Residency, progetto espositivo a cura di Porter Ducrist, nasce con l’intenzione di mettere in dialogo i fellows delle Accademie di Roma con gli artist run space che popolano la periferia della scena artistica romana, per valorizzarla e mettere in dialogo le diverse realtà.

Il format /pos•tàc•cio/ fa parte del progetto OFF1C1NA EXTENDED dove, mediante installazioni site-specific, lo spazio esterno dello studio diventa una piattaforma generativa, un laboratorio a cielo aperto dove stratificare tracce e segni di un fare temporaneo.

Lo spazio dell’azione, interstizio anonimo, definito ironicamente “Postaccio” e utilizzato per anni come deposito è stato travolto dall’artista
Stefan Vogel, attuale vincitore del Premio Roma Villa Massimo, in un altrove, in un non luogo nel quale lo spettatore viene immerso. In equilibrio tra installazione e pittura, la sua pratica agisce in modo incisivo sul suo contesto, creando così nuove sensazioni percettive.

“OUT OF RESIDENCY – Stefan Vogel” si inserisce, inoltre, all’intero di “Open House Roma” , evento annuale che apre gratuitamente al pubblico centinaia di edifici della Capitale notevoli per le loro caratteristiche architettoniche.

Biografia artista:
Stefan Vogel è nato il 1981 a Fürth, in Germania. L’artista fa confluire disegno, scrittura e scultura in una densa unità di lavoro e vita. Il suo atelier a Lipsia è la fedele rappresentazione del suo approccio artistico. Nelle sue installazioni spaziali-multimediali elabora l’ambiguità del lavoro moderno, il suo essere al tempo stesso tormento e realizzazione. Traduce il flusso caotico della società in una struttura multipla e fittizia, le cui singole componenti si compenetrano fino a formare una poetica del presente.
Nel 2012 consegue la laurea presso l’HFBK di Amburgo e nel 2016 riceve il Premio di Villa Romana. Nel 2019 prende parte al progetto espositivo Jetzt! Junge Malerei in Deutschland. Nel 2020 espone in occasione del Premio d’Arte di Böttcherstraße a Brema e nel 2022 alle Kunstsammlungen Chemnitz con una mostra museale personale. Nel 2022/23 è vincitore del Premio Roma Villa Massimo.