“Il Sole L’Uragano”
Marzo 2020, Palermo
L’urlo, video, amici, testi e disegni
Silenzio. Segni e oggetti, presi, persi e sparsi nello spazio, pubblico e privato, in soluzione di continuità, nella necessità di fondersi con le cose scuotendole: un urlo.
“Il Sole L’Uragano” presentato da Emanuela Barilozzi Caruso è nato all’interno di un periodo di residenza artistica realizzata a KaOZ, nel Febbraio 2020, a cura di Lori Adragna e Andrea Kantos, i cui risultati sono confluiti in una bi-personale con Riccardo D’Avola Corte. L’opera prevede alcune azioni realizzate all’interno e all’esterno dello spazio di KaOZ e di Piazza Magione, una delle piazza più importanti del centro storico di Palermo. In quel luogo e tramite l’esercizio di un silenzio protratto per dieci giorni consecutivi, l’artista arrovella attorno alla sua esistenza una notevole quantità di testi, oggetti/appendice/simbolo, strumenti e disegni per potersi esprimere e comunicare.
Il corpo è decisivo nel rapporto col resto del mondo ed Emanuela non si risparmia nonostante l’apparente distacco fisico imposto dal silenzio verbale. L’allestimento finale con un tavolo-mappa nei quali connettere pensieri ed emozioni, è stato il preambolo e contrappunto a una catarsi che ha trovato in un urlo finale la forza di un sigillo.
Emanuela Barilozzi Caruso, nata a Roma vive attualmente a Palermo. L’artista si è laureata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso della fotografia, del disegno e dell’azione che si adatta alle situazioni in cui si trova ad intervenire. L’interesse di Barilozzi Caruso si concentra sui processi relazionali vissuti in prima persona con un tempo sempre molto ampio e diversificato, i cui risultati si rivelano con opere su carta, stampe fotografiche e azioni performative.
Ha appena concluso tre residenze: VIR Viafarini-in-residence (MI); Bridge Art fully_grounding vincendo il bando 2020 “Il teatro invisibile della ospitalità” (Noto); KaOZ Art Residency (PA).
www.instagram.com/emanuelabarilozzicaruso
ENG
“Il sole L’Uragano”
March 2020, Palermo – Italy
The shout, video, friends, texts e drawings
Silence. Signs and objects, taken, lost and scattered in the space, public and private, in a continuity solution, in the need to transfuse into things to make them shake: a scream.
Silence. Signs and objects, taken, lost and spread out in the space, public and private, in solution of continuity, in the need to transform into things in order to decline them of the shocks: a scream.
“Il Sole L’Uragano” presented by Emanuela Barilozzi Caruso was conceived during a period of artistic residency at KaOZ, in February 2020, curated by Lori Adragna and Andrea Kantos, the results of which were combined in a bi-personal with Riccardo D’Avola Corte. The work includes some actions carried out inside and outside the space of KaOZ and Piazza Magione, one of the most important squares in the historical centre of Palermo. In that place, and through the exercise of a prolonged silence for ten consecutive days, the artist reels around his existence a considerable amount of texts, objects/appendixes/symbol, tools and drawings in order to express himself and communicate.
The body is decisive in the relationship with the rest of the world and Emanuela does not spare herself despite the apparent physical detachment imposed by verbal silence. The final setting with a table-map in which to connect thoughts and emotions, was the preamble and counterpoint to a catharsis that found in a final scream the strength of a seal.
Emanuela Barilozzi Caruso studied painting at the Brera Academy of Fine Arts (MI), Her work is characterized by the use of photography, drawing and action that adapts to the situations in which she operates. Barilozzi Caruso’s interest focuses on the relational processes experienced in first person with a very wide and diversified concept of time, the results of which are revealed with works on paper, photographic prints and performative actions. He has just completed three residences: VIR Viafarini-in-residence (MI); Bridge Art fully_grounding by winning the 2020 call “The invisible theater of hospitality” (Noto); KaOZ Art Residency (PA).
www.instagram.com/emanuelabarilozzicaruso