Venerdì 21 ottobre 2016, alle ore 18.00 si inaugura la personale di Franco Cenci dal titolo “The Last Flight” a cura di Fabrizio Scrivano.
Giovedì 27 ottobre alle ore 18.30 e alle 19.30, all’interno della rassegna RAW Roma Art Week con la passeggiata d’arte dal Quadraro a Torpignattara, “Ultima Mancha” performance di Fabio Bussotti, attore e scrittore dedicata alla morte di J.M. Basquiat.
Tre opere realizzate con tecniche e materiali diverse – collage su carta, assemblaggio di ferro e legno, stampa digitale su alluminio, tonalità bianche e nere – raccontano un ultimo viaggio, “The Last Flight”: a compierlo sono alcuni noti artisti di cui si intercettano solo dati anagrafici e frammenti di loro capolavori. Non ci sono colori e non c’è traccia di vita. L’ultimo viaggio ha solo apparentemente una destinazione nota. Nessuno atterra: la sospensione nell’aria, la creazione di un vuoto “bianco” sono l’eredità che questi artisti lasciano ai loro posteri.
“Questo è il mio ultimo volo. Non dura molto, appena un attimo, ma è un attimo strano come svuotato di tempo. La cosa più strana ancora è che non mi sento più; cioè, non intendo la voce, quella sì!”
(F. Scrivano) testo completo
Franco Cenci
Monterotondo 1958, vive a Roma. Si laurea in Lettere presso la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea di Roma, con una tesi su Antonio Donghi. Dal ‘79 all’’83 partecipa alle iniziative della Mail Art.
Mostre personali e collettive: 2016 – Ritratti Volanti, Party, Roma – E’ Primavera, Luoghi Comuni, Torino; 2015 – Armata Innocenza, Interno 14, Roma; Ritratti Volanti, Museo Naz. Arti e Tradizioni Popolari, Roma; Carteggi, Officina d’Arte, Spoleto; 2013 – Beatrice. Una storia ritrovata, Acta International, Roma; 2011 – Door to door, Salerno
Fabrizio Scrivano
Nasce a Firenze nel 1964 . Si occupa di cultura letteraria e visuale, insegna all’Università di Perugia e si interessa al racconto del sé: nel suo saggio, Diario e narrazione (Quodlibet, 2014), guarda ai modi in cui il diario intimo si è trasformato in strumento di comunicazione pubblica. È autore dei saggi: Le parole degli occhi. Vista e linguaggio nel sapere rinascimentale (Pacini, Pisa 1992); Lo spazio e le forme. Basi teoriche del vedere contemporaneo (Alinea, Firenze 1996); Una certa idea del comico. Retorica e riso nella cultura del Seicento (Pacini, Pisa 2001); Calvino e i corpi. Il peso dell’immateriale (Morlacchi, Perugia 2008); e ha curato i volumi: Seminario sulle scritture (Morlacchi, Perugia 2007) e Variazioni Pinocchio. Sette letture sulla riscrittura del mito (Morlacchi, Perugia 2010).
Fabio Bussotti
Nasce a Trevi nel 1963. Attore di teatro e di cinema, si è diplomato presso la Bottega Teatrale di Firenze nel 1984. Ha lavorato in teatro con registi quali Adolfo Celi, Alvaro Piccardi, Ermanno Olmi e molti altri. In cinema, tra gli altri, con Liliana Cavani, Federico Fellini, Luigi Faccini, Maurizio Zaccaro, Mario Monicelli. Ha vinto nel 1989 il Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista per il film Francesco di Liliana Cavani. Nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo, “L’invidia di Velázquez”, a cui sono seguiti, “Il cameriere di Borges” (2012) “Le lacrime di Borromini” (2015) e “Al cuore di Beckett” (2016) tutti che hanno come protagonista il commissario Flavio Bertone.
Last Flight
Inaugurazione 21 ottobre
27 ottobre performance Fabio Bussotti
Finissage 6 novembre
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